Workshop di scultura creativa su pietra

20-21 settembre 2025
20-21 settembre workshop di scultura creativa su pietra, a cura di Antonella Gerbi.

È richiesta la prenotazione a segreteria@fondazionerossettivalentini.it minimo 6, massimo 12 partecipanti. Per la partecipazione è richiesto un contributo minimo di 100€ a sostegno della Fondazione a parziale copertura dei costi vivi del workshop

Scolpire la pietra è un’attività che ognuno può praticare e che riconduce a tempi lontani. Dalla materia, un pezzo grezzo di pietra o un blocco di marmo, possiamo ricavare nuove forme con l’ausilio di mezzi semplici, pazienza e forza dell’immaginazione. Il primo incontro con la pietra, con il marmo, è un’esperienza speciale! In questo workshop lascio ampio s p a z i o a l l e i d e e c r e a t i v e e gradualmente insegnerò a relazionarsi con il materiale, gli strumenti di lavoro e i diversi metodi di lavorazione. Con la manipolazione e l’osservazione della reazione del materiale arriva presto anche la felicità di lavorare la “pietra dura”, diventando sempre più intimi con essa. Ne scaturisce un dialogo, accompagnato dal suono primitivo di martello e scalpello. Alla fine dei due giorni si presenteranno forme, sculture, oggetti estremamente personali, individuali proprio come i loro creatori.

DOCENTE
Antonella Gerbi si diploma in Advertising Graphic Design e Fotografia presso l’Istituto Statale d’Arte di Giussano (MB) nel 1995. Nello stesso anno si perfeziona in scultura a Pietrasanta (LU) sotto la guida di Cesare Riva. Nel 1999 si diploma in Conservazione e Restauro di opere d’arte, con la specializzazione in materiali lapidei, presso l’International Art University di Venezia dove apre uno studio di scultura con il maestro Renato Mari. Nel 2007 si laurea in Scultura a pieni voti all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, consegue la Laurea specialistica in Arti Visive e l’abilitazione all’insegnamento. Nel 2008 e diventa professore di scultura. Nel 2009 si reca per un viaggio di formazione sulla scultura internazionale negli Stati Uniti e Nuova Zelanda. La sua ricerca si muove intorno al concetto di impermanenza che ci circonda, indagato attraverso l’osservazione quotidiana delle cose nella loro evoluzione, crescita e scomparsa. Dal 1997, anno in cui vince il premio Viviani per la scultura di Nova Milanese, intraprende seriamente la carriera artistica promuovendo e partecipando a numerose mostre, simposi e manifestazioni in Italia e all’estero. Nel 2011 ha partecipato alla 54^ Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, invitata da Vittorio Sgarbi, curatore del Padiglione Italia. Dal 2021 è socia fondatrice e Presidente dell’Associazione Culturale Jam Factory.

A CHI SI RIVOLGE
L’esperienza che si propone vuole essere un’esperienza inusuale. Tante persone si sono avvicinate alla scultura attraverso l’argilla, molti meno hanno avuto la possibilità di sperimentare la tecnica del levare, insita nella lavorazione di materiali duri. Il workshop proposto si rivolge a chi per la prima volta si approccia alla scultura a levare, a chi vuole affinare una tecnica già sperimentata e a chi vuole approfondire particolari competenze di lavorazione. A tutte le persone che desiderano realizzare le proprie idee creative sotto una guida. Numero dei partecipanti massimo 12.

COME SI SVOLGE
La lavorazione della pietra implica un minimo di progettazione iniziale. Si inizierà con una serie di schizzi preliminari o un modellino veloce in argilla. Sarebbe auspicabile immaginare prima l’idea che avete intenzione di realizzare. Disegni e modelli sono di notevole aiuto, ma occorre pensare nel rispetto della pietra, in quanto si tratta di un materiale compatto che non accetta qualsiasi forma. Bisognerà imparare ad assecondare la natura del materiale per poi passare alla sua lavorazione. Inizierà poi la lavorazione vera e propria, disegnando sul blocco e cominciando a capire come la forma possa essere interna al materiale, identificando i piani ortogonali e inclinati che la compongono e procedendo a una prima sbozzatura attraverso gli utensili manuali. Man mano che il lavoro procederà cambieranno gli utensili e si passerà a una lavorazione più di fino, per raschiare e valorizzare i volumi che compongono la forma. Un’ultimo momento sarà dedicato alla finitura della scultura e alla resa superficiale del materiale. Quindi il workshop si articolerà in diversi momenti: Sabato mattina sarà dedicato a una parte divulgativa sul materiale utilizzato e sugli strumenti di lavorazione, si procederà con il disegno e con la realizzazione di un modellino in plastilina o argilla in scala. Sabato pomeriggio sarà dedicato alla sbozzatura del pezzo a subbia e scapezzino e si faranno esercizi pratici di rigato, scalpellatura dei bordi, abbozzatura del piano, rifinitura. Domenica mattina si modelleranno le forme con l’uso di gradine e raspe Domenica pomeriggio si realizzerà la finitura del pezzo con raspe, carte e cere Realizzazione del basamento e dei perni se necessari alla stabilità del manufatto.

MATERIALI
Si utilizzerà come primo approccio una pietra calcarea, morbida, che permette la lavorazione veloce con metodi manuali attraverso scalpelli e martelli, raspe e carte vetrate. I materiali occorrenti alla lavorazione e gli attrezzi necessari saranno forniti dalla Fondazione o dal docente. Nello specifico: Subbie Gradine Scalpelli piatti Mazzuoli Matite Squadre Trapano elettrico con relative punte Raspe Carte vetrate (60, 120, 240) Blocchetti di travertino o tufo pugliese Tecnomat, blocchetti pietra calcarea a LeroyMerlin

PROTEZIONI DI SICUREZZA Ogni partecipante dovrà formarsi di copricapo, occhiali protettivi, guanto da lavoro, scarpe solide e cuffie insonorizzanti. Al temine del workshop ogni partecipante avrà visto nascere e realizzare la propria idea e potrà portare a casa quanto prodotto.

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